Emily In Paris: fenomeno sopravvalutato?
- Federica Russo
- 13 ott 2020
- Tempo di lettura: 2 min
A cura di Federica Russo.

Emily in Paris è sicuramente il fenomeno targato Netflix del momento. Uscito sulla piattaforma da pochi giorni, sembra aver affascinato il pubblico tanto da essere nominato su qualsiasi social.
Ovviamente potevamo esimerci, dopo tanto successo, dal guardarlo per poterlo commentare con voi?
Assolutamente no, che domande.

La serie, c'è subito da dire, è molto scorrevole, poiché presenta solo 10 episodi della durata media di 25 minuti, insomma, in una domenica di pioggia ve la siete già divorata.
Narra di Emily, una poco più che ventenne direttrice marketing di Chicago che viene trasferita a Parigi per seguire le strategie marketing di un'importante società. Il suo unico problema è che non sa neanche una parola di francese. L'arrivo, quindi, nella romantica città dell'amore è assai turbolento, poiché porta scompiglio nella società già coesa in cui si troverà a lavorare, portando il suo punto di vista fresco e decisamente americano non sempre accettato dai colleghi e dal capo.
Personalmente, ho trovato la serie abbastanza carina e Lily Collins una perfetta Emily Cooper, con i suoi vestiti alla moda, il suo smartphone ultratecnologico e quell'account Instagram che diventa sempre più popolare. E' decisamente leggera, con numerosi cliché sulla vita parigina, però presenta anche tanti elementi che ce la fanno apprezzare.

Notiamo come Emily riesca sempre a trovare soluzioni alternative ai problemi lavorativi che le si presentano in quasi ogni episodio, quando ovviamente non è occupata a trescare con qualche ricco e pseudo belloccio che chissà per quale motivo trova sempre sul suo cammino. In ogni episodio infatti c'è sempre ed immediatamente un uomo terribilmente affascinato da una ragazza sì spigliata ed allegra, ma per il resto assolutamente comune.
Eppure Emily in Paris, nome dell'account Instagram creato dalla protagonista per documentare i suoi lavori e le sue avventure parigine alle prese con nuove amicizie e vicini assai attraenti.

E' anche questo, e forse non pretende di essere null'altro se non una serie allegra nella sua semplicità, ma che secondo me non è un gran cult come molti tentano di farci credere.
Ma a voi i giudizi, siete d'accordo con noi oppure avete colto sfumature che potrebbero farcela amare maggiormente?

Commentaires