MANIFEST: PERCHÉ GUARDARLO
- Federica Russo
- 15 lug 2020
- Tempo di lettura: 2 min
A cura di Federica Russo.
ESTATE e… tempo di RINNOVI! Tra le tante serie fortunate che sono state rinnovate per un’ulteriore stagione troviamo MANIFEST, giunta alla sua terza stagione.
Serie ideata da Jeff Rakes e prodotta dalla NBC è stata trasmessa da Premium Stories ed in chiaro da Canale 5.
Manifest racconta di un volo scomparso per cinque anni e mezzo ed i cui passeggeri (che credono di essere rimasti in volo per poche ore) non sono minimamente invecchiati. Essi, però, hanno subito dei cambiamenti per cui si ritrovano a ricevere delle “chiamate”, ossia ordini sottoforma della voce di chi li riceve e che permettono loro di risolvere situazioni complicate e spesso salvare delle vite.

I due protagonisti principali sono i fratelli Stone: Ben è un matematico con una moglie e due figli gemelli, uno dei quali malato di leucemia e passeggero con lui del volo 828. Michaela è una detective della polizia con un fidanzato che nel frattempo si è rifatto una vita con la sua migliore amica, non dimenticandola mai del tutto.
Lo shock del loro ritorno è grande tanto per i passeggeri quanto per le rispettive famiglie che, nonostante il dolore, erano andate avanti.
Nel corso delle prime due stagioni Ben tenta di rimettere insieme la propria famiglia cercando di proteggere soprattutto Cal, le cui chiamate sono più potenti e significative di quelle degli altri passeggeri ed è per questo preso di mira dal governo americano, che lo vede come un Sacro Graal.
Michaela invece viene aiutata nelle indagini dalle chiamate, che spesso la portano nella direzione giusta senza inizialmente motivi concreti. E’ perciò costretta a rivelare la natura di quelle “intuizioni” al suo partner nonché ex fidanzato, il detective Jared Vasquez che la aiuterà coprendole le spalle in più di un’occasione e questo sarà motivo di riavvicinamento tra i due.

Ma non vi spoilero altro, perché se ancora non avete visto questa serie meravigliosa vi sto per fornire almeno 5 motivi per farlo e per farvi trovare pronti alla terza imperdibile stagione.
1. E’ una serie scorrevole con non troppe puntate che divorerete in un nanosecondo;
2. Il genere thriller, fantastico e poliziesco si intrecciano tra loro creando una trama ricca di suspense.

3. La vocazione per la famiglia è elemento forte e saldo che aiuta a comunicare la permanenza di valori davvero “senza tempo”.

4. I “cattivi” sono in grado di far vacillare le convinzioni dei protagonisti dando luogo alla visione sull’eterna lotta tra bene e male.
5. Donne: ci sono manzi che meritano una lunga, lunghissima osservazione.

Ora, se tutti questi motivi non vi sono ancora bastati per iniziare questa serie, vi suggerisco di guardarne i primi quindici minuti: vi ritroverete ad aver terminato la seconda stagione senza capire cosa sia realmente successo in quell’arco di tempo: un po' come per i passeggeri del Volo 828.
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